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HOLOS come Brescia e Bergamo: l’Uno e la Diade

Aggiornamento: 1 mar

Diario di un viaggio che racconta di noi...

Portare valore e bellezza nel lavoro

Bergamo Brescia Capitale

Chi l’avrebbe mai detto? Le due città che spesso vengono citate per diatribe campaniliste: “Noi abbiamo il Castello” … “Noi invece Città Alta: vuoi mettere?”; le due città che hanno avuto l’onore di assistere una delle scene più topiche della storia del calcio italiano (il compianto Mazzone e la sua iconica corsa sotto la curva); la città di Donizzetti e la città di Michelangeli; due città che diventano UNA, due città molto laboriose, concrete, pragmatiche: due città che in pochi avrebbero identificato come città della cultura. Insomma, chi avrebbe mai detto che potessero presentare insieme un programma comune per la Cultura? I più superficiali direbbero: “Sono state scelte come città perché furono le prime e le più colpite dall’emergenza pandemica” e indubbiamente potrebbe essere una parte di verità: tuttavia, sarebbe più utile (e stimolante) pensare ad una possibilità di crescita. In che senso?


Platone aveva identificato come principi primi del mondo delle idee l’UNO e la DIADE: il primo coincideva con il Bene (fine ultimo del mondo), mentre il secondo è principio della molteplicità, ovvero ciò da cui deriva la differenza tra le cose. L’aspetto interessante è che i due principi hanno bisogno l’uno dell’altro per essere fondativi.


Alla stessa stregua, si potrebbe intendere il tandem delle due città lombarde: l’unione delle due città (in maniera geniale rappresentata dal famoso GATE che collega Piazza Matteotti a Bergamo e Piazza Vittoria a Brescia) possa portare ad una riscoperta della propria singolare bellezza, nella relazione tra le stesse. In fondo ci ha ricordato anche questo l’emergenza pandemica: l’affermazione della singolarità non è più sostenibile/attuabile nella solitudine, ma nella sinergia, nella relazione con un altro soggetto; la presenza di un’alterità è l’unica via possibile per l’affermazione di sé.


Lo disse anche lo stesso Presidente Mattarella: “Brescia e Bergamo insieme capitali dalla cultura è una suggestiva e originale realtà unitaria. […] La cultura è una grande ricchezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che ci ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come forza vitale, come civiltà, come genio e valore. […] La cultura è anche coraggio di superare presunti antagonismi, di scavalcare muri, di uscire dagli schemi: essa, infatti, non divide, bensì unisce e moltiplica. […] L’esercizio che Brescia e Bergamo, Capitale della cultura, si apprestano a intraprendere è, quindi, un grande esercizio di libertà, cui guarderà l’intero Paese.


Per HOLOS questa occasione è stata un’opportunità per ripercorrere anche le nostre tappe di crescita e di cultura aziendale; grandi cambiamenti in questi ultimi anni ci hanno dato spunti per crescere, ma mai da soli, sempre INSIEME. Insieme ai collaboratori, partner, aziende, professionisti con i quali abbiamo condiviso la cultura di HOLOS. Diverse realtà accomunate da un desiderio: portare valore e bellezza nel lavoro. Il nostro gruppo desidera guardare all’esperienza di queste due città come l’occasione che, pur dentro difficoltà e sacrifici, si possa sempre scorgere un nuovo inizio per ripartire sempre insieme e più forti.






I Redazionari di HOLOS

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